TFR e FONDO DI GARANZIA INPS

25 settembre 2021

Quando e come si può accedere al fondo di garanzia per il TFR?

Le modalità per accedere al Fondo variano a seconda che il datore di lavoro risulti o meno assoggettabile a procedure concorsuali (es. datore di lavoro soggetto a fallimento ecc.).

Datore di lavoro soggetto alle procedure concorsuali.
In questo caso, per accedere al Fondo di Garanzia, devono ricorrere i seguenti presupposti:

  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato;
  • accertamento dello stato di insolvenza del datore di lavoro e apertura di una procedura concorsuale di fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o di amministrazione straordinaria;
  • accertamento del credito a titolo di TFR e/o delle ultime tre mensilità.
Datore di lavoro non soggetto alle procedure concorsuali.

Tale disciplina si applica anche ove il datore di lavoro non possa essere dichiarato fallito perché cancellato dal Registro delle Imprese da più di un anno o per mancanza dei requisiti ex lege previsti.
In questo caso, per accedere al Fondo di Garanzia, devono ricorrere i seguenti presupposti:

  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato;
  • accertamento del credito a titolo di TFR e/o ultime 3 mensilità (tramite sentenza, decreto ingiuntivo, decreto di esecutività del verbale di conciliazione o diffida accertativa);
  • insufficienza delle garanzie patrimoniali del datore di lavoro a fronte di vana e/o incapiente procedura esecutiva intentata contro il debitore.
Il lavoratore deve quindi dimostrare di essersi attivato per recuperare forzosamente il proprio credito, tramite procedura esecutiva mobiliare e/o immobiliare e/o presso terzi, avviata contro il datore di lavoro.
La tipologia di pignoramento da eseguire varia da caso a caso e andrà avviato dopo attenta analisi della natura e della situazione patrimoniale del soggetto debitore. Il Fondo di garanzia interviene anche nell’ipotesi di procedura di liquidazione del patrimonio.

La domanda può essere presentata personalmente tramite l’apposito servizio online o attraverso il contact center, oppure tramite un avvocato o altro intermediario abilitato. L’INPS territorialmente competente viene quindi individuata in base alla residenza del lavoratore.
Il termine iniziale a partire dal quale è possibile presentare tale domanda, varia a seconda della procedura giudiziale ricorrente nel caso concreto.
In linea generale, come riportato sul sito dell’inps, valgono i termini di seguito indicati:

in caso di datore di lavoro assoggettato a fallimento o amministrazione straordinaria, la domanda può essere presentata dopo 30 giorni dalla ricezione della lettera con la quale il curatore comunica l’esecutività dello stato passivo;
in caso di datore di lavoro assoggettato a liquidazione coatta amministrativa, la domanda può essere depositata dopo 30 giorni dal deposito dello stato passivo;
in caso di datore di lavoro ammesso alla procedura di concordato preventivo, la domanda può essere presentata dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto di omologazione;
in caso di procedura esecutiva avviata dal lavoratore, la richiesta può essere presentata dal giorno successivo alla data del verbale di pignoramento negativo.
La modulistica e la documentazione da allegare alla domanda di accesso al Fondo, varia da caso a caso.

L’elenco dei documenti necessari è disponibile sul sito dell’inps.

Tempi di liquidazione del Fondo di Garanzia INPS.
Una volta presentata la domanda, l’Istituto di Previdenza deve procedere alla liquidazione del TFR e delle eventuali ultime tre mensilità del rapporto di lavoro, nei successivi 60 giorni.

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