LA REVOCA DELL'AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO
9 ottobre 2021
Quando e come si può revocare l'amministratore?

Per via assembleare, in forza dell'art. 1129, cod. civ., ai commi XI e ss., la revoca dell’amministratore può avvenire sempre con la stessa maggioranza prevista per la nomina o le modalità previste dal regolamento di condominio.
La strada alternativa alla revoca tramite assemblea è quelle giudiziale nei seguenti casi:
- violazione dell’obbligo di dare notizia all’assemblea, senza indugio, in caso di ricevimento di citazioni o provvedimenti che esorbitano dalle attribuzioni dell’amministratore ’(art. 1131, comma IV, cod. civ. );
- se l’amministratore non rende il conto della gestione;
- in caso di gravi irregolarità (art. 1129, comma XII, cod. civ.);
- l’omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto condominiale, il ripetuto rifiuto di convocare l’assemblea per la revoca e per la nomina del nuovo amministratore o negli altri casi previsti dalla legge;
- la mancata esecuzione di provvedimenti giudiziari e amministrativi, nonché di deliberazioni dell’assemblea;
- la mancata apertura ed utilizzazione del conto corrente condominiale;
- la gestione secondo modalità che possono generare possibilità di confusione tra il patrimonio del condominio e il patrimonio personale dell’amministratore o di altri condomini;
- l’aver acconsentito, per un credito insoddisfatto, alla cancellazione delle formalità eseguite nei registri immobiliari a tutela dei diritti del condominio;
- qualora sia stata promossa azione giudiziaria per la riscossione delle somme dovute al condominio, l’aver omesso di curare diligentemente l’azione e la conseguente esecuzione coattiva;
- l’inottemperanza agli obblighi di cui all’articolo 1130, numeri 6), 7) e 9);
- l’omessa, incompleta o inesatta comunicazione dei propri dati anagrafici e professionali, il codice fiscale, il locale ove si trovano i registri condominiali, i giorni e le ore in cui ogni interessato può prenderne visione.

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